Sono legittime le videoregistrazioni diposte dall’autorità giudiziaria durante le indagini preliminari nei luoghi non riconducibili al concetto di domicilio (es. scale o pianerottoli di un’abitazione).

L’attività di raccolta delle immagini, eseguite in luoghi pubblici, aperti o esposti al pubblico, è qualificabile quale prova atipica disciplinata dall’art. 189 c.p.p. e pertanto gli elementi raccolti sono utilizzabili senza lacuna ulteriore autorizzazione preventiva del Giudice.

La Suprema Corte afferma infatti che il pianerottolo delle scale di un condominio costituisce un luogo aperto al pubblico in quanto consente l’accesso ad una indistinta categoria di persone e non soltanto ai condomini.

Cass. Pen., Sez VI, 13 novembre 2019 – 7 febbraio 2020 n. 5253